Il  benessere psico-fisico  dell’essere umano è dato dal movimento attivo e frequente, tale aspetto stimola il metabolismo fisico e mentale sviluppando e migliorando la creatività e la vitalità fisica.
Il movimento accresce la produttività abbattendo gli stati di depressione.
Si intuisce che il ridotto movimento, durante le attività lavorative di tipo sedentario, si scontra con quello che è la nostra genetica: siamo stati progettati per muoverci.
Lo spazio lavorativo dovrebbe avere differenti aree che stimolano e incentivino il movimento: dall’open space al box-privacy, per spaziare dal lavoro di squadra a quello individuale.

Tuttavia, vista l’inevitabilità dei lunghi tempi il cui il nostro fisico assume una postura sedentaria, la scelta della seduta gioca un ruolo importante. Una scelta mirata fatta che deve focalizzarsi su criteri ergonomici con l’obiettivo di accrescere benessere e  di conseguenza la produttività dei propri collaboratori.
Una poltrona deve essere sia dinamica e che attiva, con regolazioni che permettono di adattarsi ai nostri movimenti. Supporti lombari idonei, regolazioni nell’intensità di oscillazione, imbottiture con densità variabili.